Mi presento
Sono Giorgio Enrico Cavallo e sono uno scrittore, uno storico e un insegnante. Sono, insomma, un vero uomo di lettere.
Amo la mia terra, il Piemonte, e la mia nazione, l’Italia. Amo la gente che popola questo paese, che è stato la culla della civiltà occidentale. Amo la bellezza che contraddistingue la grande cultura europea. Infine amo la storia. Perché? Perché noi siamo la nostra storia: studiando il nostro passato riusciamo a comprendere il presente e progettare il futuro. Studiare la storia significa ricercare frammenti di verità sul passato e, quindi, su noi stessi.
Il mio lavoro consiste nel narrare storia e storie; per farlo, mi comporto in modo onesto, studiando il passato con cura ed amore. Molto del mio lavoro consiste dunque nel lavoro d’archivio, nella corretta ricerca della documentazione storica, per farmi sincero narratore di eventi passati.
Cosa faccio?
Docente. Insegno letteratura italiana e storia ai ragazzi delle scuole medie e superiori. Credo fermamente nella necessità di trasmettere la buona cultura ai giovani. Sono certo che, così facendo, saranno loro a cambiare questo mondo, salvandolo dalle sirene distruttive della modernità.
Conferenziere. Tengo con frequenza conferenze e incontri in Italia, in genere sugli argomenti che più mi sono congeniali, portando la mia testimonianza di storico, di insegnante e di uomo di lettere. Molte delle mie conferenze sono disponibili su Youtube, ove ho un canale dedicato alla storia moderna (“Ottocento”).
Ricercatore storico. Parte importante del mio lavoro consiste nel fare ricerche. Cerco in biblioteche e archivi storici o parrocchiali per progetti editoriali, per realizzare alberi genealogici dei miei clienti, sempre comunque per curiosità personale.
Scrittore. Ricercare è una delle attività più belle e più “umane”. Esito delle mie ricerche sono i miei libri, nei quali riverso tutto ciò che mi ha appassionato.
Poeta. Credo fermamente che la bellezza salverà il mondo (citazione!) e che la poesia sia una delle forme espressive più belle. Attenzione, non le “prose con degli a-capo” tipiche del mondo contemporaneo. Io scrivo in rima e in metrica, essenzialmente per diletto; talvolta mi è capitato anche di fare da librettista per amanti del “bel canto”.
Giornalista. Scrivo per giornali e riviste, prevalentemente trattando argomenti culturali e storici.