Giorgio Enrico Cavallo

Le nubi che si disfano nell’alto,
come cineree trecce di ragazza,
sono pensieri liberi da spalti,

sono guerrieri senza più corazza,
son menestrelli senza alcun divieto.
Noi sulla terra le vediamo a chiazze

nelle stagnanti pozze; ed è un segreto
avvicinarle. Ma non c’è mistero:
la libertà non è una certa meta,

ma è nel canto puro del pensiero.

[G. E. Cavallo, Le nubi, da: L’ultima foglia, 2013].